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Welfair 2025 a Fiera Roma – “L’equilibrio della Sanità”

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Al via il 4 novembre fino al 7, la nuova edizione di Welfair, la fiera del fare Sanità. Oltre 60 tavoli di approfondimento e più di 600 relatori in presenza. Servizi gratuiti di screening a disposizione per il pubblico dei visitatori.

Tre pilastri: internazionalizzazione e incontro con i buyer e potenziali partner esteri, miglioramento della governance sanitaria, cultura e prassi della prevenzione

Roma, 4 novembre 2025 – Si è aperta oggi fino al 7 novembre in Fiera Roma, Welfair 2025 “L’Equilibrio della Sanità” – www.romawelfair.it, organizzata da Fiera Roma e B-Sanità by Experience. Presentata sul palco del Teatro della Salute dai membri del Comitato Scientifico Marinella D’Innocenzo, Enzo Chilelli e Giovanni Scapagnini, insieme a Fabio Casasoli, Amministratore unico Fiera Roma, Diego De Felice, Direttore Centrale Comunicazione INPS,  Luciano Mocci, Componente di Giunta Camera di Commercio di Roma e Worknesh Mekonnen,  African Regional Director e rappresentante presso l’Unione Africana dell’Ufficio delle Nazioni Unite per i servizi e i progetti, l’edizione di quest’anno ribadisce e rafforza il suo format originale: l’internazionalizzazione del comparto sanitario italiano e l’incontro dal vivo tra gli attori e le attrici delle filiere verticali della sanità per scambiare buone pratiche e generare proposte concrete e mirate di miglioramento.

Marinella D’Innocenzo, Comitato Scientifico di Welfair e coordinatrice della plenaria dei DG, riassume: “I Direttori Generali chiedono una modifica normativa ormai datata e più libertà per attrarre e trattenere il personale. Esiste un’evidente carenza di professionisti sanitari che rallenterà l’entrata in funzione delle Case di Comunità. Non si possono, del resto, sguarnire gli ospedali per popolare il territorio. Le Regioni e i territori meno attrattivi hanno bisogno di offrire condizioni migliori di paga, libera professione (soprattutto per gli infermieri) e welfare aziendale per riempire i posti disponibili. Al momento il problema non è l’assenza di risorse ma di persone. Possiamo investire per attrarne di più, formarle meglio, farle lavorare in un ambiente più soddisfacente”.

Chiave di volta di Welfair 2025 è il “disallineamento” nella sanità italiana: i costi sul piano economico, gestionale e di efficienza delle cure prodotti dal gap crescente tra le soluzioni disponibili – tecnologiche ed organizzative – e quelle effettivamente applicate sul territorio. Infatti, conferma Enzo Chilelli, Comitato Scientifico di Welfair, “il disallineamento è il filo rosso degli incontri e del Libro Bianco 2025. A tutti i tavoli di lavoro si chiederà uno sforzo in più: evidenziare per ogni argomento il gap esistente tra pratica, legislazione ed avanzamento tecnologico in sanità”.

Come ogni anno, grazie alla certificazione internazionale di Fiera Roma sono presenti a Welfair – dal 4 al 7 novembre – buyer e potenziali partner provenienti dal Nord Africa: Egitto, Tunisia, Marocco e Algeria. Inoltre, una delegazione di medici internazionali farà visita a Welfair 2025. Sette i Paesi rappresentati, oltre l’Italia: Australia, Brasile, Germania, Irlanda, Portogallo, Spagna, Stati Uniti d’America.

Tra gli ospiti di rilievo figura Worknesh MekonnenAfrican Regional Director e rappresentante presso l’Unione Africana dell’Ufficio delle Nazioni Unite per i servizi e i progetti alla guida di una delegazione internazionale impegnata a sviluppare partnership con le aziende del comparto sanitario italiano. “L’ONU è consapevole di non poter raggiungere gli obiettivi di sostenibilità, in particolare in ambito sanitario, senza una stretta collaborazione con il settore privato. Siamo a Welfair per imparare a costruire questa relazione”, ha dichiarato Mekonnen.

L’edizione 2025 ha dato particolare attenzione all’universo dell’alimentazione. Secondo i dati del Global Burden of Disease Study 2023, gran parte della mortalità mondiale è ancora riconducibile a fattori di rischio modificabili, sui quali interventi preventivi mirati potrebbero incidere in modo decisivo. Su questo punto ha riflettuto il professor Giovanni Scapagnini, che ha sottolineato come, “nonostante il ruolo cruciale che la nutrizione gioca nel determinare la durata e la qualità della vita – soprattutto nell’ultimo quarto del percorso vitale – l’alimentazione resta ancora la Cenerentola delle politiche di prevenzione. Per un invecchiamento in salute, l’industria alimentare può fare bene la sua parte: ora si preoccupa più degli aspetti organolettici e non funzionali del cibo”.

COSA E’ SUCCESSO OGGI A WELFAIR: I TAVOLI PRINCIPALI

Dagli ultimi studi sul cibo come prevenzione attiva alla riorganizzazione territoriale della sanità per ridurne i costi, dalla governance innovativa messa in campo dai direttori generali agli screening vascolari gratuiti per chi verrà in Fiera Roma, Welfair 2025 mette in rete competenze e soluzioni per ripensare il SSN con oltre 50 tavoli di lavoro dedicati al futuro della sanità.

Plenaria Direttori Generali – Spazio Arena ore 11-13.30 – https://www.romawelfair.it/event-panel/plenaria-direttori-generali/

Alla Plenaria dei Direttori Generali, la comunità ristretta dei DG si è ritrovata oggi a Welfair per discutere su come accompagnare il cambiamento del SSN. Per Fabrizio D’Alba, presidente Federsanità e Direttore generale Policlinico Umberto I dobbiamo essere disponibili a rompere gli schemi, a rivedere noi stessi e le nostre organizzazioni in modo collaborativo. Nessuno ha la bacchetta magica e quindi il confronto è necessario. Dobbiamo valorizzare il capitale umano e, da leader trasformativi, dobbiamo far sì che le organizzazioni ci seguano, comprendano il valore dell’innovazione, la necessità del cambiamento e le opportunità che ne derivano per loro. È sì una sfida ma è l’unica sfida da vincere perché anche a questo è legata la sostenibilità del sistema. Il cambiamento non è più rinviabile”. 

Per rendere più efficiente il servizio sanitario la digitalizzazione è certo fondamentale ma occorre ridurre la burocrazia e semplificare le procedure, prima ancora di puntare sulle nuove tecnologie – sottolinea con forza Massimo di Gennaro, Direttore Innovazione, Logistica Integrata e Sanità Digitale So.Re.Sa. SpA -. Molte attività, come il rinnovo dei piani terapeutici, le prenotazioni o i pagamenti dei ticket, non richiedono presenza fisica e potrebbero essere gestite online. Questo permetterebbe ai cittadini di evitare accessi inutili alle strutture sanitarie e alle aziende di alleggerire il carico amministrativo. Le risorse risparmiate potrebbero così essere destinate all’assistenza sanitaria vera e propria. È importante sfruttare anche gli investimenti del PNRR per rendere questi servizi più digitali, sostenibili e vicini ai cittadini”.

Funzionano le misure per ridurre le aggressioni al personale sanitario? – Spazio 1 ore 11-13.30

Per contrastare il fenomeno delle aggressioni è necessario un intervento globale e trasversale, articolato in diverse azioni. Accanto alle misure repressive, recentemente potenziate e indispensabili, servono interventi organizzativi nelle singole realtà lavorative per ridurre i rischi. È fondamentale agire anche sul piano culturale ed educativo, coinvolgendo sia la popolazione sia il personale sanitario. Occorre migliorare le competenze comunicative degli operatori e offrire percorsi di formazione sulla gestione e la de-escalation dei conflitti. In alcuni casi, può essere utile prevedere anche una formazione di base all’autodifesa” sostiene il coordinatore del tavolo di lavoro, Enrico Mirante, Direttore UOC Pronto Soccorso e Medicina d’Urgenza del Dea 1 Ospedale S Eugenio di Roma.

Secondo Pierino Di Silverio, Segretario nazionale di ANAAO AssomedLe aggressioni agli operatori sanitari, un tempo più diffuse al Sud, oggi interessano uniformemente tutta Italia e si stanno estendendo anche alle guardie mediche e alla medicina territoriale. La causa principale è la mancanza di modelli organizzativi adeguati e del rapporto di fiducia medico-paziente. Servono nuove strategie e deterrenti efficaci, poiché le attuali misure, come l’arresto in flagranza differita, risultano inefficaci e di difficile applicazione”

In salute e malattia: l’alimentazione al centro della vita, benessere e prevenzione – Spazio 6 ore 11-13.30  https://www.romawelfair.it/event-panel/in-salute-e-malattia-lalimentazione-al-centro-di-vita-benessere-e-prevenzione/

Come clinici, abbiamo il dovere di promuovere una corretta educazione alimentare, sensibilizzando adulti e adolescenti a ridurre il consumo di cibi ultra-processati, responsabili dell’aumento di obesità e di patologie oncologiche e infiammatorie. È necessario ottimizzare l’approccio a una dieta sana, equilibrata e sostenibile, valorizzando i prodotti regionali e le tradizioni locali. Occorre diffondere la cultura dell’alimentazione consapevole nelle scuole e nelle università attraverso corsi e materiali informativi. Servono fonti e risorse adeguate a sostenere politiche efficaci sulla corretta nutrizione e sulla prevenzione”, sono i messaggi trasmessi a Welfair 2025 da Esmeralda Capristo, Professore in scienze tecniche dietetiche applicate all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma.

A sua volta, Salvo Latino, Presidente Longaevitas APS ribadisce che “se abbiamo cittadini consapevoli, che sappiano come muoversi, alimentarsi, condurre uno stile di vita equilibrato e rispettoso dell’ambiente, tutto ciò avrà un impatto positivo sulla loro longevità. Lo confermano studi scientifici di tutto il mondo: le aree con la maggiore concentrazione di persone longeve sono quelle in cui l’ambiente è più sano, dove si consumano prodotti locali e stagionali, piatti semplici con pochi ingredienti e il meno possibile processati o industriali. Non si tratta di demonizzare alcun tipo di alimento, ma di consapevolezza. Ogni cittadino dovrebbe sapere cosa mangia e come bilanciare le proprie scelte alimentari”.

La transazione in sanità non è un rischio – Spazio Arena ore 14-16.00

Nel corso dell’incontro “La sanità non è un rischio – Le basi giurisprudenziali e finanziarie che rendono la via stragiudiziale sicura per il manager pubblico”, il presidente di sezione giurisdizionale della Corte dei conti della Lombardia e professore SNA Vito Tenore ha sottolineato come la transazione stragiudiziale rappresenti oggi la via maestra per evitare contenziosi che non giovano a nessuno: “Non giovano all’amministrazione pubblica, perché andando in giudizio finisce per pagare di più, e non giovano alla giustizia, perché si moltiplicano le cause. La strada transattiva, conciliativa o stragiudiziale è dunque la via migliore. Quando la transazione è argomentata e motivata, non si corre alcun rischio. Quindi, viva le transazioni”. A confermarlo anche l’intervento del medico legale Luca Vallega, che ha evidenziato l’importanza di un approccio tecnico e metodologico nella gestione dei sinistri: “La cosa più importante è la metodologia che sta dietro la valutazione dei sinistri: è ciò che consente di individuare la buona transazione, coadiuvare un’azienda nel perseguire questa linea e ridurre l’esposizione economica in caso di contenzioso giudiziario.”

Tra i molteplici eventi e per l’intera durata della manifestazione, Smile House Fondazione ETS partecipa a Welfair – La Fiera del fare Sanità di Roma, presentando il Progetto Smile House e la Rete Smile House come modello virtuoso di umanizzazione e presa in carico multidisciplinare a supporto del Servizio Sanitario Nazionale.

I PRINCIPALI EVENTI DI DOMANI 5 NOVEMBRE

Quanto è forte la voce della scienza nella governance del SSN? – Teatro della Salute ore 10.30-13.00

I Presidenti delle più importanti Società scientifiche e Associazioni tecnico-scientifiche delle professioni sanitarie si incontreranno a Welfair 2025 per seminare strategie comuni. Oltre 40 Società medico scientifiche in presenza daranno il loro contributo al dibattito coordinatoda Pasquale Perrone FilardiPresidente della Società Italiana Cardiologia (SIC), con la partecipazione tra gli altri di Alessandra Balestrazzi, Rino Agostiniani, Marco De Vincentiis, Dario Leosco e molti altri.

Welfare complementare: su cosa siamo d’accordo? – Spazio 5 ore 10.30-13.00

Individuare e mettere in fila le posizioni di consenso sulle quali la maggior parte dei diversi attori e punti di vista possono convergere, formando le basi di una riforma condivisa della sanità integrativa. Coordinato da Alessandro Bugli e Damiana Mastantuono, parteciperanno tra gli altri Daniele Damele, Luigi di Falco, Maurizio Mauro, Laura Bernini, Anna Trovò.

Presentazione del glossario: pratiche e definizioni del rischio in sanità- Spazio Arena ore 10.00-11.30

Un incontro, organizzato e promosso dal network B-Sanità, finalizzato a costruire una guida essenziale ai termini e alle metodologie del risk management per favorire l’uniformità nel linguaggio, nella visione e nelle pratiche di una gestione del rischio, ancora oggi, troppo frammentata in Italia. Coordinato da Andrea Minarini, Francesco Venneri, referente del rischio della Regione Toscana, tra i partecipanti Stefano Maria Mezzopera di SIGeRIS, Amanda Zanchi, Laura Brunelli, Daniela Marcello, Tommaso Vesentini.

L’impatto della sanità digitale sull’umanità dell’assistenza – Spazio 3 ore 14.00-16.00

Il tavolo riunirà esperti ed esperte da tutta Italia per quantificare l’impatto della sanità digitale sull’esperienza di utenti e operatori sanitari, nonché sulla capacità di sviluppare una governance basata sull’evidenza dei dati. Saranno discusse e confrontate le migliore pratiche a livello regionale in Italia, con milioni di prestazioni online. Focus dedicato a Urp, FSE 2 e il ruolo della digitalità nel migliorare la qualità della vita e del lavoro di pazienti, famiglie e operatori.Coordinato da Alessandra Bertucci, Responsabile Innovazione e Promozione Sanità DigitaleSo.Re.Sa. SpA.