Dai MunicipiSociale, Salute e Benessere

Parte la campagna contro il fumo dei ragazzi. Alongi (XII Mun.): “Fuori il tabacco dalle nostre scuole”

Condividi


“Fuori il tabacco dalle nostre scuole” è la campagna di prevenzione, avviata dal Consigliere e Presidente della Commissione Politiche sociali del XII Municipio di Roma Capitale Alessandro Alongi all’interno degli Istituti scolastici rientranti nei quartieri di Porta Portese, Monteverde, Massimina e Bravetta. “Il tabacco è una minaccia persistente per la salute pubblica, con effetti devastanti sulla salute di chi ne fa uso, specialmente dei giovani. Noi, come istituzione di prossimità, riconosciamo la nostra responsabilità nel proteggere e promuovere la salute dei nostri studenti, preparandoli a una vita futura di successo e benesseresono state le parole di Alongi, in occasione della conferenza stampa di lancio dell’iniziativa.

Un recente studio italiano ha rivelato preoccupanti tendenze anche per quanto riguarda le sigarette elettroniche e il tabacco riscaldatoha continuato Alongi, che ha poi proseguito: “Questo studio, realizzato con il sostegno della Fondazione AIRC, ha rivelato un improvviso cambiamento nella tendenza delle vendite di sigarette tradizionali. Dopo un periodo di declino costante, si è assistito a un’inversione di tendenza, suggerendo una possibile correlazione tra l’adozione dei nuovi dispositivi e il ritorno al fumo tradizionale”.

La campagna di prevenzione contro il fumo nelle scuole, avviata da Alongi, segue l’analoga attività realizzata in collaborazione con l’IFO-IRE in tema di prevenzione di cancro polmonare, attività che è stata segnata da un successo nell’assunzione della consapevolezza, da parte della popolazione municipale, circa l’importanza della prevenzione sanitaria su questo tema.

Un’altra scoperta inquietante dello studio è stata la preoccupazione per i non-fumatori. I dati indicano che l’uso di sigarette elettroniche o prodotti a tabacco riscaldato potrebbe agire come “porta d’ingresso” al tabagismo per i giovani e coloro che non avevano mai sperimentato il fumo tradizionaleha fatto eco Alessandro Alongi. “Per questo, grazie anche a partner qualificati come grandi istituti ospedalieri, primarie associazioni nel campo della salute e alla collaborazione della Consulta municipale Scuola-Istituti Comprensivi del XII Municipio, nei prossimi mesi avvieremo specifiche iniziative all’interno dei nostri istituti, capaci di informare adeguatamente i nostri ragazzi del rischio per la salute anche delle nuove sigarette elettroniche, tutt’alto che innocue”.

La ricerca riferita da Alongi rivela anche un aumento significativo del rischio di ricaduta tra gli ex-fumatori che utilizzavano le sigarette elettroniche o i prodotti a tabacco riscaldato. Questo solleva ulteriori preoccupazioni sulla sicurezza e l’efficacia di queste alternative come strumenti di cessazione del fumo a lungo termine.

Nonostante l’atto di “svapare” non generi prodotti di combustione come la sigaretta tradizionale, è importante notare che la nicotina in sé può avere un effetto procancerogeno, poiché contribuisce all’infiammazione dei bronchi e stimola la formazione di nuovi vasi sanguigni, un processo che può facilitare la diffusione delle cellule maligne” ha concluso il Cons. Alongi, mettendo così in guardia tutti i ragazzi sui rischi del fumo “2.0”.