Calendario 2026 Giornalisti 2.0: dodici mesi per celebrare la libertà di parola
di Antonello Cavallotto
Presentato a Roma il Calendario 2026 dell’Associazione Giornalisti 2.0, ideato dal presidente Maurizio Pizzuto con Ettore Midas e Gianni Garrucciu e dedicato alla storia delle radio libere, con gli interventi di Maurizio Lozzi, Fabio Schiuma e Roberta Beta sul presente e il futuro del mezzo radiofonico.
Nel corso di un evento molto partecipato all’Hotel Le Meridien Visconti Rome, il Calendario 2026 di Giornalisti 2.0 è stato presentato come uno strumento di lavoro ma anche come un racconto corale della libertà di parola, con testi curati dal presidente Maurizio Pizzuto in collaborazione con Ettore Midas e Gianni Garrucciu che accompagnano il lettore attraverso le tappe principali della stagione delle radio libere e del loro contributo alla crescita democratica del Paese.
Ogni pagina del calendario richiama l’energia delle prime frequenze indipendenti, nate per dare spazio a musiche, voci e informazioni fuori dagli schemi, e ne collega lo spirito alle forme più moderne di comunicazione audio, mentre gli interventi del vicepresidente Maurizio Lozzi, di Fabio Schiuma – volto e voce legati a Radio Cuore Tricolore – e di Roberta Beta, con l’esperienza del podcast “La Maschera”, hanno mostrato come il DNA della radio continua a vivere anche nell’universo digitale.
«Abbiamo voluto costruire un calendario che, mese dopo mese, ricordi a tutti quanto sia stato rivoluzionario accendere un microfono libero negli anni Settanta e quanto sia importante, oggi, difendere quello stesso spazio di libertà anche nelle nuove piattaforme» ha sottolineato Pizzuto, aggiungendo che l’opera è dedicata a giornalisti, speaker, tecnici e a tutti coloro che continuano a credere in una radio capace di unire comunità e generazioni.

