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Sociale, Salute e Benessere

A Roma premiate 23 donne straordinarie in difesa della giustizia sociale e contro la violenza

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Roma, 25 novembre 2025 – Suggestivo pomeriggio nella cornice di Palazzo Valentini, sede della Città metropolitana di Roma Capitale, dove è tenuta la cerimonia di conferimento del premio “Roman Woman Ambassador”: un evento ricco di significato dedicato a tutte le donne che, con il loro straordinario impegno, rendono grande la Capitale. La celebrazione, organizzata dal Centro Europeo di Studi Culturali diretto dal Prof. Fabio Pompei coincide con la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, un momento simbolico di lotta e riscatto sociale.

La giornata è stata introdotta dal Prof. Fabio Pompei e dalla giornalista e conduttrice televisiva Paola Donnini, e ha visto i saluti istituzionali dell’On. Fabrizio Santori, Consigliere dell’Assemblea capitolina, e del Consigliere del XII Municipio e Presidente della Commissione Politiche sociali e della salute Alessandro Alongi. Presente anche il direttore di Italia FabTV Gabriele Scorzini, che ha curato le interviste alle partecipanti.

Il riconoscimento della Città a 23 donne straordinarie
Le protagoniste sono state 23 donne che, con il loro impegno quotidiano, danno lustro alla Capitale d’Italia. Alcune si sono distinte nel mondo dello spettacolo, altre nell’imprenditoria, nella cultura, nell’arte, nel giornalismo o nel settore accademico o sanitario. A questi volti si affiancano le storie di madri di famiglia, spesso da sole e impegnate in dolorose battaglie quotidiane per ottenere ciò che spetta loro: la giustizia sociale. Le loro vite raccontano storie di resilienza, ostinata determinazione e di quell’intraprendenza che rende forte il tessuto sociale romano.

Le nuove Ambassador rappresentano testimonianze vive di come la forza femminile possa influire positivamente su tutta la collettività capitolina, contribuendo a costruire un futuro più equo, solidale e sostenibile. Insieme, queste donne sono una ricchezza insostituibile che alimenta la storia e il presente di Roma, essendo celebrate e valorizzate per il loro impatto sociale, culturale ed economico.

Testimonianze di forza e resistenza
Durante la cerimonia, è stato centrale il racconto delle storie personali delle protagoniste della giornata: tra successi e difficoltà, ognuna condividerà la propria esperienza, una testimonianza viva di forza, coraggio e innovazione. Sono stati momenti intensi, capaci di ispirare e sensibilizzare il pubblico sulle sfide che molte donne affrontano quotidianamente, coniugando lavoro, famiglia e impegno sociale.

Le 23 “Ambassador”
Tra le premiate ci sono Elena Presti, attrice e cantante con una brillante carriera tra teatro, televisione e musica; Laura Nardecchia, esempio di coraggio e determinazione nella crescita e cura familiare; Cinzia Rossi, antropologa e docente universitaria con una vasta esperienza in molteplici campi; Paola Di Domizio, presidente del Centro Italiano Femminile di Roma, attiva nelle politiche di genere; l’Associazione Dress for Success Rome, che promuove l’indipendenza economica delle donne; Adriana Muscas, governatore Rotary impegnata nel sociale; Stella Giorlandino, imprenditrice nel settore sanitario; Deborah Impieri, avvocato e presidente dell’Associazione Nazionale Italiana Medicina e Consumo; Maria Carla Ciccioriccio, dottore commercialista e revisore legale; Annalisa Ricciuti, avvocato e coach motivazionale; l’Associazione Donne in Vaticano, la prima realtà associativa tutta al femminile nello Stato Vaticano; Francesca Canella, presidente dell’Associazione Obiettivo Fucsia, realtà impegnata contro la violenza sulle donne; Elisabetta De Marco, insegnante dedita alla formazione giovanile; Veronica De Angelis, fondatrice della no profit Yourban2030 che si pone l’obiettivo di promuovere la rigenerazione urbana sostenibile attraverso l’arte e l’innovazione tecnologica; Brunilde Gambaro Siciliano, professionista della comunicazione con forte impegno sociale; Nagla Augelli, attivista e scrittrice per l’inclusione; Patrizia Porfiri, imprenditrice e titolare dell’Azienda Agricola In-Contra, specializzata in agricoltura integrata e accoglienza rurale; Giulia Lapertosa, Co-founder e Project Leader di Carriere.it; Rosa Razzino, fisioterapista specializzata; Silvana Campisi, figura di spicco nel campo della medicina rigenerativa; Monia Cupellini, mental coach e fondatrice del progetto “Tu Donna”; Lorella Di Biase, giornalista RAI e autrice acclamata, e Veronica Sciscione, infermiera specializzata promotrice di salute integrata.

Impegno e prevenzione contro la violenza sulle donne
Durante l’evento è intervenuta anche la Dr.ssa Eleonora Murino, farmacista, Consigliera di Federfarma Roma e Delegata Roma dell’Associazione Farmaciste Insieme, che ha presentato il recente progetto avviato da queste due realtà per la prevenzione della violenza sulle donne, in particolare legata alla somministrazione inconsapevole di sostanze nei drink e cocktail serviti nei bar e nelle discoteche. In particolare, è stata illustrata l’iniziativa grazie alla quale, presso le farmacie di Roma e provincia, verranno distribuiti gratuitamente dei test per il riconoscimento rapido del fenomeno del “drink spiking”. Questo consiste nell’aggiunta, a insaputa della vittima, di sostanze stupefacenti o psicotrope nelle bevande alcoliche o analcoliche, con l’obiettivo di alterare le funzioni fisiche e mentali della persona interessata, rendendola vulnerabile a violenze o abusi.

Inoltre, durante l’evento, è stata presentata, a cura dell’Azione Cattolica di Roma nella persona del suo Presidente Marco Di Tommasi e di Anna Vignozzi, la figura della Beata Armida Barelli, una donna straordinaria e femminista “ante litteram” della Città di Roma. Armida Barelli è stata una pioniera nella promozione dei diritti delle donne nel primo Novecento, impegnandosi con coraggio per l’educazione femminile, l’emancipazione sociale e la partecipazione attiva delle donne nella vita pubblica e religiosa. Il suo impegno ha lasciato un’impronta profonda e duratura nella storia della città e del Paese, rendendola un simbolo di forza, determinazione e dedizione al progresso delle donne.

L’appuntamento è stato molto più di una celebrazione: ha voluto essere un momento intenso, fatto di emozioni, racconti, vicinanza e dialogo. Un momento per regalare voce e spazio alle donne che ogni giorno, spesso nell’ombra e nel silenzio, rendono Roma più grande, più equa e più giusta, con le loro storie di dedizione e impegno. Un messaggio chiaro contro la violenza e per una città più giusta e inclusiva.