“Armonia Mundi”: a Villa Giulia arte, musica e meditazione per la terza edizione del Culture of the Spirit Festival
Dopo il successo delle due edizioni precedenti, il Culture of the Spirit Festival torna nella Capitale per la sua terza edizione romana, intitolata “Armonia Mundi”. Dopo diciassette anni di appuntamenti in Val Borbera, in varie città europee e negli Stati Uniti, il Festival approda nuovamente a Roma con una giornata interamente dedicata al dialogo tra arte, spiritualità e benessere interiore.
L’evento è organizzato da Sahaja Yoga Italia APS, con la direzione artistica di TEV – Theatre of Eternal Values, nella splendida cornice dei giardini del Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia, con il patrocinio del II Municipio di Roma.
Armonia Mundi: l’arte come rivelazione dello Spirito
Il tema di quest’anno, “Armonia Mundi”, propone un percorso esperienziale che invita al riconoscimento del legame profondo tra essere umano, natura e spirito.
L’armonia è intesa non come perfezione, ma come incontro, relazione e ascolto — una melodia di differenze che si accordano, generando integrazione e benessere collettivo.
Novità 2025
Workshop esperienziali
I partecipanti potranno prendere parte a laboratori pensati per ritrovare l’equilibrio tra creatività, conoscenza e interiorità. Le attività uniranno arte, meditazione e antiche sapienze, conducendo alla scoperta della propria “armonia mundi”. Tra le esperienze proposte, anche la realizzazione di un’opera artistica collettiva.
Medicina ayurvedica e meditazione Sahaja Yoga
Un momento di approfondimento dedicato alla tradizione ayurvedica, in dialogo con la pratica della meditazione Sahaja Yoga. Un’occasione per riscoprire il legame tra corpo, emozioni, mente e spirito, attraverso un approccio integrato e consapevole.
Artisti e ospiti
Oltre 30 artisti internazionali arricchiranno il programma con performance e momenti di grande intensità espressiva. Tra i protagonisti:
Jaremy Clancy, Akhila Pandit, Valeria Vespaziani, Laura Ditta, Carlo Gizzi e il Narada Quintet, Anton Pyvovarov e molti altri.
Tra le novità di questa edizione:
- Anandita Basu, una delle voci più note della musica Sufi e Qawwali, che porta nel mondo la sua “Sahaja Sufi Music”, dove spiritualità e suono si fondono in un’esperienza di profonda introspezione.
- Indialucia, progetto guidato dal chitarrista Miguel Czachowski con Leo Vertunni e Manish Madankar, che fonde flamenco e musica classica indiana in un dialogo musicale interculturale premiato in oltre 30 Paesi.
La meditazione Sahaja Yoga e l’ispirazione
Cuore pulsante del Festival è la meditazione Sahaja Yoga, che offre ai partecipanti l’esperienza dell’attivazione spontanea dell’energia Kundalini, portando alla realizzazione del Sé.
È un momento di silenzio interiore, di consapevolezza e connessione profonda con la propria essenza: un’esperienza che attraversa ogni performance e coinvolge artisti e pubblico in un flusso energetico condiviso.
Il Festival nasce da un progetto ideato da TEV – Theatre Of Eternal Values, ispirato agli insegnamenti di Shri Mataji Nirmala Devi, fondatrice di Sahaja Yoga, che ha dedicato la vita a diffondere nel mondo la possibilità di sperimentare la pace interiore e l’armonia universale attraverso la meditazione spontanea.
Ingresso e prenotazioni
L’ingresso al Festival è gratuito, incluso nel biglietto di accesso ai giardini del Museo (4 €).
Biglietti online su Ticket giardini 26 ottobre Festival
Chiusura biglietteria ore 18:30. Il biglietto non include la visita alle sale museali.
Per maggiori informazioni: www.museoetru.it/prepara-la-visita
Per iscriversi al Festival: https://sahajayoga.it/lp-festival-2025-roma/